LA LEDA PERDUTA
UNA COLLEZIONE FERRARESE
Divagazioni su un mito nel centenario di Michelangelo Buonarroti
A cura di Lucio Scardino
Ferrara, Castello Estense
Camerini del Principe
29 aprile – 18 maggio 2014
Dal catalogo edito da Liberty House:
"La testa di Casa Buonarroti (con il suo icastico e indimenticabile doppio profilo) protagonista nel 2013 dell’iniziativa espositiva di Casavatore, significativamente denominata Il Rinascimento contro le mafie, è anche al centro della composizione plastica della scultrice ferrarese Flavia Franceschini, che dalle iniziali opere lignee ispirate alle suggestioni di Ceroli o al tuttotondo di Attardi, è passata ad un più versatile modellazione.
L’argilla fa aggettare la testa su un supporto di stoffa e in un altro su plexiglass, ricavata con gran senso poetico da una sorta di matrice, calco e ricalco che ulteriormente rilegge e seziona la testa di Antonio Mini trasformata in Leda dal suo maestro per incarico del duca di Ferrara.
“Si può scherzare su Michelangelo?” è la domanda che all’inizio del film Monuments Men un personaggio pone al protagonista (nonchè regista) George Clooney: “Ebbene, sì”, e senza dover arrivare alla dissacrazione, ma mantenendone intatti ammirazione e rispetto, come hanno fatto nei decenni scorsi Giulio Paolini o Tano Festa e adesso fa la Franceschini nella sua duplice, diafana, fantasiosa liricheggiante “installazione”, che prende il titolo da un verso dello stesso Michelangelo."
Lucio Scardino
“Come fiamma più cresce più contesa dal vento, ogni virtù, che il cielo esalta, tanto più splende quant'è più offesa.”
Michelangelo Buonarroti